L'esplorazione su alti fondali
Il continuo studio di nuovi e piu' avanzati sistemi di ingegneria applicati allo sfruttamento delle risorse in mare, porta ad un sistema in grado di poter effettuare perforazioni in mare aperto a profondita' fino a 2.000 metri. Prende piede il sistema DP: Dynamic Positioning
Cosa importante da sottolineare, e' che arrivati intorno all'anno 1990, il fondale del mare nelle aeree dei cosiddetti
oil fields ( che alle volte si estendono per centinaia di miglia nautiche ) e' talmente congestionato tra pozzi petroliferi, condotte petrolifere, condotte di gas e veri e propri sistemi di smistamento petrolio e/o gas dai pozzi petroliferi, che iniziare un nuovo pozzo petrolifero o
varare un nuovo oleodotto/gasdotto, risulta estremamente complicato .. Sino ad allora quasi tutti i mezzi usavano le ancore. Ogni volta che bisognava preparare
un'anchor pattern e soprattutto per chi a bordo doveva metterlo in pratica, quei pochi capelli che ancora erano in testa al Comandante, di sicuro passavano a miglior vita

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anchor's lines.jpg
Anchor pattern.jpg
Ho scritto al passato, ma molte compagnie usano ed investono ancora in sistemi con le ancore sia per assicurarsi una nicchia di mercato che ancora esiste soprattutto nei Paesi emergenti, sia perche' economicamente un
moored vessel rende di piu' di un mezzo con propulsori .. e piu' avanti vedremo anche il perche' ..
Comunque, ritornando ai cenni di cui sopra, non si ha piu' bisogno di avere a bordo grossi verricelli, chilometri di catenarie e pesanti ancore che, oltre ( come abbiamo gia' visto ) a rendere le operazioni di ormeggio e disormeggio molto lunghe, riducono la capacita' di carico in coperta degli equipaggiamenti che invece si rendono necessari.
Il posizionamento dinamico rivoluziona il mercato, rende tutto piu' semplice da un punto di vista del
posizionare il mezzo su di un pozzo petrolifero nuovo o da completare, per la posa di condotti, per le operazioni diving in alto fondale e per tutte quelle operazioni che possono essere fatte in modo piu' veloce e pratico. Ma risulta pero' molto complesso e quindi richiede: ottima conoscenza non solo degli operatori addetti al DP, ma anche del personale di macchina, degli elettronici e del personale addetto alla manutenzione. Purtroppo come sempre avviene nel campo delle
novita', molti incidenti accaddero agli inizi. Il piu' frequente e classico e' il
lost position ovvero la perdita di posizione. Il DP e' estremamente sofisticato, un sistema in grado di autogestirsi, una vera e propria intelligenza artificiale
Ci sono quattro classi di DP: classe 0, classe 1 / classe 2 / classe 3. Il livello si basa sul lavoro e quindi sul rischio cui il mezzo sara' destinato.
Faccio dei pratici esempi: classe 0: un mezzo che usa il DP per posizionare delle boe di un impianto di itticoltura ( nessun rischio anche se dovesse perdere la posizione ); classe 1: un rimorchiatore portuale che assiste navi all'ormeggio puo' essere tranquillamente classificato con liv. 1; un Supply Vessel che lavora costantemente con una nave offshore ( es. rifornendo da terra tutti gli equipaggiamenti di cui ha bisogno ) puo' essere classificato lev. 2 ; una nave che effettua perforazioni petrolifere e quindi e' costantemente a contatto con gas e petrolio dovra' essere in classe 3.
Pensate anche ad un Diving vessel che ha sul fondo a 200-300 metri dei sommozzatori in saturazione. Cosa succederebbe se perdesse la posizione quando in DP ? Si trascinerebbe la campana collegata alla nave tramite ombelicale con conseguenze facilmente immaginabili ..
Class of DP.png
images.png
Allego uno schema di uno dei primi sistemi DP classe 3 ( ovviamente i sistemi inferiori sono meno complessi a seconda del livello )
Class 3 semi sub.gif
... to be continued ...
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