Normative, Leggi ed Ordinanze sulla NauticaNAUTICA E DPCM 9 Marzo

In questa sezione è possibile inserire, chiedere e discutere su argomenti inerenti le leggi, le normative e le ordinanze in generale del mondo della Nautica
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ilbarcarolo
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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da ilbarcarolo » 10/03/2020, 10:15

Evitando accuratamente di esprimere opinioni politiche, sono a chiedere il vostro parere e aprire una discussione sulle conseguenze pratiche del nuovo DPCM del 9 Marzo.

In particolare secondo voi, per quanto riguarda le limitazioni alla libertà di movimento introdotte ed escludendo a priori gli spostamenti in barca a uso puramente ricreativo:

Sono possibili gli spostamenti da e verso la propria imbarcazione per motivi ovviamente non inerenti il lavoro o la salute? In pratica, è consentito lo spostamento per recarsi sul luogo di ormeggio ad esempio per verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di bordo, batterie, pompe di sentina ecc? la motivazione rientra tra le "situazioni di necessità?

Credo che sarebbe utilissimo a tutti i componenti del forum ricevere una risposta esauriente, magari verificata con le autorità competenti. Non penso che nessuno si senta di abbandonare la propria barca al proprio destino ma allo stesso tempo è indispensabile capire come comportarsi.

Di nuovo vi invito come da nostro regolamento ad evitare qualsiasi commento di carattere politico.


Francesco

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Luigi1968
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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Luigi1968 » 10/03/2020, 10:56

Secondo me no.
Secondo me non è una situazione di necessità per il sol motivo che se la barca è ormeggiata in una darsena, ci sono gli addetti per controllare, magari sotto richiesta dellarmatore.
Onestamente io non ci andrei, anche se è pur vero che non facendo tappe durante il tragitto e limitandosi al puro scopo di controllo, quindi casa, macchina, barca e viceversa, non ci sarebbero rischi di diffusione virus.

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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da ilbarcarolo » 10/03/2020, 11:10

Luigi1968 ha scritto:
10/03/2020, 10:56
se la barca è ormeggiata in una darsena, ci sono gli addetti per controllare, magari sotto richiesta dellarmatore.

[
Gli dovrai andare a consegnare le chiavi della barca e istruirlo su quali operazioni è necessario effettuare?
Sulla necessità... a stretto rigor di logica non è necessario nemmeno andare a prendersi un cappuccino o un paio di mutande ( tutti avranno almeno un paio di scorta :DD ) eppure bar e negozi sono aperti.
Una barca che imbarca acqua può affondare, una barca con le batterie scariche non aziona la sentina :facepalm

sentiamo gli altri come la pensano, ma soprattutto occorrerebbe il parere delle autorità
Francesco

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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Luigi1968 » 10/03/2020, 11:22


ilbarcarolo ha scritto:
...
Sulla necessità... a stretto rigor di logica non è necessario nemmeno andare a prendersi un cappuccino o un paio di mutande ( tutti avranno almeno un paio di scorta :DD ) eppure bar e negozi sono aperti.
Purtroppo l'ignoranza in Italia DILAGA, ma non può essere una scusante per altre motivazioni

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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da ilbarcarolo » 10/03/2020, 12:21

Luigi1968 ha scritto:
10/03/2020, 11:22

Purtroppo l'ignoranza in Italia DILAGA, ma non può essere una scusante per altre motivazioni

[

Eh si proprio vero, pensa che qui da noi sono aperti persino i parrucchieri per signora, come se fosse una necessità irrinunciabile :facepalm
Ma restiamo sul tema strettamente nautico :wink
Francesco

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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Luigi1968 » 10/03/2020, 13:02

Purtroppo i commercianti e artigiani pagano le tasse e devono fare cassetto per andare avanti, a differenza dei dipendenti che hanno "mille scappatoie" di retribuzione.

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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Simbor » 10/03/2020, 14:34

Attualmente si sta concretizzando l'ipotesi che tutta la Lombardia venga "chiusa" e bloccata per 15gg, in primis il trasporto pubblico e tutte le aziende e attività non essenziali per la sopravvivenza.
Credo che, a questo punto, sia l'unico modo per impedire la diffusione ed il collasso delle strutture sanitarie che, di fatto, sono già ben oltre i limiti.
In Lombardia gli ormeggio sono quasi tutti centri nautici e cantieri, ma i pochi comunali che ci sono (dove la barca te la devi smazzare te in tutto e per tutto, senza nessuno che faccia nulla com'è giusto che sia) avranno qualche grattacapo per poter gestire la propria barca.
Per il resto dell'Italia, almeno fino a quando non imporranno il "coprifuoco" a livello nazionale (e temo non tarderà molto ad arrivare....massimo 10-15 gg se le cose non miglioreranno vistosamente), si dovrà ricorrere a conoscenze in loco, amici o parenti che possano controllare la situazione.
Da noi da oggi ci sono innumerevoli posti di blocco che verificano le autocertificazioni e, nel caso di dichiarazioni o motivazioni non ritenute idonee, si viene rispediti immediatamente al proprio domicilio e, da quel poco che ho saputo, con tanto di segnalazione in prefettura.
In buona sostanza, mi vien da scrivere solo una cosa:

STATE A CASA il più possibile, per uscirne il prima possibile.
TUTTI !!!!!!
Simone

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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Adriano » 10/03/2020, 16:49

Io credo che “accudire la barca” non rientri nelle motivazioni elencate, per titoli, nel decreto..... a meno che la barca sia affondata e rappresenti una minaccia per la comunità. Io credo che bisognerà aspettare qualche giorno per chiarirsi le idee e vedere con chiarezza quelli che si può e non si può fare .... usando però un po’ di giudizio che non guasta mai; d’altronde al momento non si parla di mesi e 2/3/4 settimane di sacrificio si possono anche sopportare affinché le settimane non diventino mesi.
P.S. Stamattina mi è arrivata una mail da parte di una azienda di rimessaggio/manutenzione in zona Piombino che riporto integralmente:

Gentili Clienti,

vista la complicata situazione che sta vivendo il Paese intero, pensiamo sia doveroso da parte di ciascuno, favorire in ogni modo il contenimento dei contagi, anche per sostenere in modo inequivocabile le prescrizioni e i suggerimenti che arrivano dalle autorità sanitarie e pubbliche.

Per questa ragione, informiamo i nostri clienti che l'azienda rimarrà chiusa al pubblico fino a nuova disposizione, per permetterci di svolgere il nostro lavoro quindi portare avanti le manutenzioni sulle vostre imbarcazioni senza rischi.
Pertanto resteranno attivi i contatti telefonici e la mail aziendale per qualsiasi comunicazione, chi deve consegnare oggetti o documenti, è pregato di lasciarli nella cassetta della posta situata al cancello d'ingresso.
Per chi invece deve ancora effettuare dei pagamenti è pregato di farlo in maniera telematica (bonifico) senza presentarsi in sede.

Con la speranza che tutto questo termini il prima possibile,

Grazie per la collaborazione,

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Messaggio da Topomoto » 10/03/2020, 18:29

Credo anch'io, purtroppo, si sia fuori dalle fattispecie consentite dal dpcm. Detto questo, volendo c'è la possibilità di fare tutto senza avere il minimo contatto umano e quindi in massima sicurezza, ma ovviamente la norma non può consentirlo.
Qualcuno di noi andrà sicuramente in barca, consapevole dei rischi, l'importante è farlo nella massima sicurezza possibile. Io non mi sento di giudicare un tale comportamento. Siamo adulti siamo responsabili, siamo abituati a prenderci la responsabilità di portare in mare famigliari e amici sempre in sicurezza. Se si dovesse decidere di andare in barca, si faccia nella massima sicurezza possibile, come sempre.
Michele


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NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Oldjhon » 10/03/2020, 18:40

Oggi mi è arrivata questa comunicazione:
Gentili Clienti,
Marina dei Cesari continua ad erogare i suoi servizi anche in questo momento di forte criticità ma nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del contagio, modifica gli orari di apertura dell’ufficio come di seguito segnalato:
Lunedì - Sabato: dalle 10,00 alle 13,00 – dalle 14,00 alle 17,00

Invitiamo la clientela a evitare il più possibile di presentarsi in ufficio e di contattarci per richiedere informazioni o preventivi attraverso l’utilizzo del telefono o della posta elettronica info@xxxxxxxxxxxx.
Il servizio in banchina (assistenza all’ormeggio, distributore carburante, ecc.) sarà assicurato ogni giorno da un solo ormeggiatore.
Vi ricordiamo che il numero di telefono 0721-xxxxxxxxx è sempre attivo anche al di fuori degli orari di apertura dell’ufficio e cioè dalle 7 alle 23 con un ormeggiatore a disposizione e dalle 23 alle 7 con un responsabile della vigilanza.
Contiamo sulla vostra collaborazione e ci auguriamo di poter festeggiare al più presto insieme la fine di questa severa emergenza!
Lo Staff
Gianni


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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da mezzomarinaio » 10/03/2020, 21:02

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Messaggio da ilbarcarolo » 11/03/2020, 8:30

Ovvio che nessuno ha in mente di andare alla barca per fare una giratina ( anche se, con queste splendide giornate :facepalm )
Ma il punto che sarebbe da chiarire è questo:

Il testo del decreto recita che sono vietati gli spostamenti "salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita ovvero spostamenti per motivi di salute"

E qui sorge l'interrogativo su quali siano le situazioni di necessità :whis

Infatti e ditemi se sbaglio, sono al momento consentite le attività commerciali, persino nei centri commerciali ad esclusione del sabato e della domenica.

Ma andare al bar o da un gioielliere o peggio dalla parrucchiera è una situazione di necessità ?? :eek :eek :eek

E se è una situazione di necessità uscire per andarsi a prendere un cappuccino in un luogo chiuso, non è forse una necessità altrettanto valida recarsi alla propria barca per verificare che il nostri impianti siano a posto e non possano oltretutto causare danni a persone o cose?

Mah c'è qualcosa da chiarire meglio mi sembra...
Francesco

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Messaggio da NanShan » 11/03/2020, 8:48

ilbarcarolo ha scritto:
10/03/2020, 10:15
In particolare secondo voi, per quanto riguarda le limitazioni alla libertà di movimento introdotte ed escludendo a priori gli spostamenti in barca a uso puramente ricreativo:

Sono possibili gli spostamenti da e verso la propria imbarcazione per motivi ovviamente non inerenti il lavoro o la salute? In pratica, è consentito lo spostamento per recarsi sul luogo di ormeggio ad esempio per verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di bordo, batterie, pompe di sentina ecc? la motivazione rientra tra le "situazioni di necessità?
secondo me NON è possibile, oltre che decisamente sconsigliabile... se vale il "limitare al massimo gli spostamenti"

una normale verifica del funzionamento a bordo NON è una situazione di necessità. in caso di problemi gravi alla barca, il marina avviserà sicuramente l'armatore...
se fosse consentita la gitarella verifica batterie, diventerebbe possibile anche andare a verificare che nell'appartamento in Liguria sia tutto a posto, che nella villa in Sardegna non ci siano perdite d'acqua o gas, che allo Chalet in Trentino non si siano gelate le tubature... insomma... ognuno andrebbe dove cazz vuole...

andiamo a lavorare, facciamo la spesa e per il resto STIAMO A CASA.
non creiamoci falsi alibi o giustificazioni su quello che è lecito o non lecito fare.

per una volta, cerchiamo di essere un po' meno "itaGliani"

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Messaggio da ilbarcarolo » 11/03/2020, 9:22

Sono daccordo nanshan, almeno parzialmente perché non è vero che in caso di problemi il marina avviserà sicuramente l'armatore, Non in tutti i marina, nel nostro ho visto barche affondare...più volte.

Ma la mia domanda sicuramente provocatoria era un'altra:

Coi bar e negozi che vengono lasciati aperti

"se è una situazione di necessità uscire per andarsi a prendere un cappuccino in un luogo chiuso, non è forse una necessità altrettanto valida recarsi alla propria barca per verificare che il nostri impianti siano a posto e non possano oltretutto causare danni a persone o cose? "
Francesco

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Messaggio da Gugu03 » 11/03/2020, 10:10

come sempre la nautica da diporto è in fondo alla lista delle priorità, ad ogni modo è consentito attività sportiva all'aperto ma da soli, quindi a mio avviso andare alla barca rispettando rigorosamente le prescrizioni è assimilabile.
il problema è che non è consentito fare attività fuori dal proprio comune di residenza.
come è ovvio che sia nel decreto ci sono alcune lacune e incongruenze, personalmente non mi sento(per questa volta) di incolpare il governo, capisco che per tante teste di casso è difficile usare il buonsenso, ma va usato
irrimediabilmente ammorbato

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Messaggio da NanShan » 11/03/2020, 12:59

ilbarcarolo ha scritto:
11/03/2020, 9:22
Sono daccordo nanshan, almeno parzialmente perché non è vero che in caso di problemi il marina avviserà sicuramente l'armatore, Non in tutti i marina, nel nostro ho visto barche affondare...più volte.

Ma la mia domanda sicuramente provocatoria era un'altra:

Coi bar e negozi che vengono lasciati aperti

"se è una situazione di necessità uscire per andarsi a prendere un cappuccino in un luogo chiuso, non è forse una necessità altrettanto valida recarsi alla propria barca per verificare che il nostri impianti siano a posto e non possano oltretutto causare danni a persone o cose? "
bar e ristoranti restano in ogni caso legati al discorso alimentare, per cui necessità primaria. per il resto degli esercizi (parrucchieri, negozi abbigliamento, ecc) a mio avviso avrebbe senso chiuderli.
inoltre, difficilmente ci si mette in auto e ci si sposta dal luogo abituale per andare al bar a pranzo. peraltro sono stati chiusi dalle 18 proprio perchè ragionevolmente si rientra a casa immediatamente dopo il lavoro.

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Messaggio da NanShan » 11/03/2020, 13:03

Gugu03 ha scritto:
11/03/2020, 10:10
come sempre la nautica da diporto è in fondo alla lista delle priorità, ad ogni modo è consentito attività sportiva all'aperto ma da soli, quindi a mio avviso andare alla barca rispettando rigorosamente le prescrizioni è assimilabile.
il problema è che non è consentito fare attività fuori dal proprio comune di residenza.
come è ovvio che sia nel decreto ci sono alcune lacune e incongruenze, personalmente non mi sento(per questa volta) di incolpare il governo, capisco che per tante teste di casso è difficile usare il buonsenso, ma va usato
beh, mi sembra decisamente arduo definire la nautica da diporto una PRIORITÀ...
il punto è che io posso fare attività fisica, uscendo da casa mia e facendomi una corsetta in zona il più possibile "non affollata"
non è contemplato che io prenda l'auto e faccia 50 km per andare a correre su quel sentiero che tanto mi piace in riva al fiume...

qui stiamo parlando di muoversi dal proprio comune di residenza e fare TOT km per raggiungere la propria barca.
esempio tipico lombardia -> liguria.... DA EVITARE!!!


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Messaggio da Kraken » 08/04/2020, 15:22

ilbarcarolo ha scritto:
10/03/2020, 11:10
Luigi1968 ha scritto:
10/03/2020, 10:56
se la barca è ormeggiata in una darsena, ci sono gli addetti per controllare, magari sotto richiesta dellarmatore.

[
.
Una barca che imbarca acqua può affondare, una barca con le batterie scariche non aziona la sentina :facepalm

[
scusate se mi inserisco in questa discussione, ma lasciando la barca con lo stacca batterie su off, entrambe staccate, ovviamente la sentina non funzionerà. avrei dovuto lasciare le batterie attive?

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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Gnagnolo » 08/04/2020, 16:34

Dipende da come è fatto l’impianto... su molte barche la pompa di sentina ha l’automatico a monte dell staccabatteria in modo da poter funzionare anche con batterie staccate
Giorgio

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Re: NAUTICA E DPCM 9 Marzo

Messaggio da Luigi1968 » 09/04/2020, 5:34

Sulla mia, visto che l'impianto l'ho fatto io entrambe le pompe di sentina (2) sono collegate direttamente sulle batterie e secondo me solo così ha senso

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