Chi più ne ha, più ne metta....Esplorazione idrocarburi in alto fondale

...perchè non si parla sempre e solo di Nautica.
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Mayol1965
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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Mayol1965 » 20/11/2016, 14:57

Prefazione ( .. come un vero Autore :figo )
Prima di inoltrarmi nel thread vero e proprio, tanto per rendere l'idea della mia generale follia per il mare :sarc che mi ha poi portato via via a trovarmi dove sono al momento :mart , riporto un brano tratto da uno dei miei autori preferiti: .. ovviamente Joseph Conrad .. :facepalm

<<..Dovete sapere che, quand'ero un ragazzino, avevo la passione per le carte geografiche. Passavo delle ore a guardare l'America del sud, o l'Africa o l'Australia, e mi perdevo in tutte le glorie dell'esplorazione. A quei tempi c'erano molti spazi vuoti sulla carta della terra, e quando ne vedevo uno dall'aria particolarmente invitante (ma ce l'hanno tutti quell'aria) ci posavo il dito sopra e dicevo: "Quando sarò grande, ci andrò." Il Polo Nord era uno di quei luoghi, mi ricordo. Non ci sono ancora stato e non ci proverò certo adesso. L'incanto è finito. Altri di quei luoghi erano disseminati intorno all'Equatore, alle più diverse latitudini su tutti e due gli emisferi. In qualcuno ci sono stato, e... beh, non è di questo che voglio parlarvi. Ma ce n'era uno ancora, il più grande, il più vuoto, se così si può dire, dal quale ero particolarmente attratto..>>

.. to be continued .. :fly


Marco

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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Mayol1965 » 20/11/2016, 15:57

L'esplorazione su bassi fondali

Fino agli anni settanta ( intendo 1970 :wink ), il petrolio abbondava nei Paesi Arabi, in Libia, in America e in parte del Nord Europa Bastava dare una picconata ed ecco che quel liquido nero e puzzolente veniva fuori. I giacimenti a mare sfruttavano soprattutto i pozzi petroliferi ed i giacimenti di gas che si trovavano nelle acque territoriali o nelle acque di interesse economico di un determinato Paese, sempre e comunque in acque basse, ovvero sino a max 70-80 metri. Il mezzo che si usava per perforare questi pozzi ( e che si usa tutt'oggi ) su basso fondale e' il Jack up

Il jack up e' sostanzialmente (e generalmente) uno scafo a forma triangolare che ha su ciascuno dei suoi tre angoli, un sistema di sollevamento tipo martinetto che gli permette, una volta in posizione, di far scendere meccanicamente o idraulicamente, ciascuno delle tre "zampe". Una volta raggiunto il fondo, continua a far scendere piu' o meno simultaneamente, le tre "zampe" fino a quando, trovato un buon fondo che sostenga il suo peso, inizia a "tirarsi su". Praticamente le tre zampe sono ben conficcate nel fondo del mare e lo scafo inizia a sollevarsi dal livello del mare. L'altezza puo' variare da luogo a luogo in base alle condi-meteo che normalmente battono quella zona. In linea molto generale, vanno dai 5-6 metri sino anche a 20 metri sul livello del mare. Nasce senza motori e senza thrusters, per cui e' considerato un mezzo "galleggiante" e quindi non fa parte del cosidetto "naviglio" ( come da Codice della Navigazione )
Jack up close to platform.jpg
I jack up vengono rimorchiati sul pozzo da tre rimorchiatori e quando sul posto, ciascun rimorchiatore si posiziona su di uno dei tre angoli e, in base alle direzioni impartite dal Pilota o dal Comandante, tiene il mezzo sul posto sino a quando le zampe non sono ben salde sul fondo. E' un'operazione molto complessa e molto pericolosa perche' molte volte bisogna posizionarsi a uno-due metri da una piattaforma fissa gia' in produzione !! in modo da perforare, preparare e fare in modo che la piattaforma inizi ad estrarre anche dal nuovo pozzo. Molti giacimenti infatti per evitare di avere piu' piattaforme di produzione in un'area ristretta e mantenere un'alta produzione di barili al giorno, estraggono da 20-25 pozzi contemporaneamente !
Jack up and tug boats.jpg
Da un paio di anni anche i Jack up si sono evoluti e sono passati da un sistema "rimorchio" ad un sistema di auto propulsione ed in piu' con posizionamento dinamico. Cio' li rende completamente autonomi e molto piu' simili nelle loro forme ad una nave.
Jack up con DP.jpg
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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Simbor » 20/11/2016, 16:14

Molto interessanteeeee :clap :clap :clap :clap
Simone

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matias
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Re: Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da matias » 20/11/2016, 18:02

Magari ci arrivi dopo ...
la Deepwater Horizon che si incendió 6 anni fà nel Golfo del Messico a quale categoria apparieneva ...
quella del film per capirci ...
lì erano 1000 e passa metri ...

Complimenti davvero, sicuramente un lavoro interessante il tuo ...


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Frenks

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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Mayol1965 » 20/11/2016, 18:19

Il Deepwater Horizon ( della Societa' Americana Transocean ) apparteneva alla classe del deep water, ovvero alto fondale. Era una piattaforma semi-sommergibile in posizionamento dinamico. Aveva due scafi tipo catamarano dal quale partivano delle colonne e sul quale si appoggiava il ponte principale, alloggi, torre di perforazione, etc, etc ...
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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Breus » 20/11/2016, 20:21

Ciao Mayol,
sto bevendo con libidine i tuoi post, semmai tu dovessi pensare che l'interesse per gli stessi sia scarso!!
E' ovvio che chi si occupa di attività "terricole", veda contornata da un'aura di fascino il tuo lavoro. Sono convinto che non sia tutto rose e fiori e che ci siano, come del resto in tutti i lavori umani, ampie zone di grigio con rotture di corbelli annesse. Certo che, chi come tutti noi ama il mare, non può non trovare affascinante quello che fai. Voglio complimentarmi con te per la semplicità con la quale ci accompagni sulla tua nave e.....ti prego....vai avanti così!
Francesco


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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da gfvale » 20/11/2016, 21:59

Quoto

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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Mayol1965 » 20/11/2016, 22:31

L'esplorazione su fondali di media profondita'

La sete di petrolio porta alla realizzazione di nuovi mezzi offshore che potessero iniziare a perforare piu' lontano dalla costa ed in fondali piu' profondi. Serviva qualcosa che avesse buone doti stoccaggio delle aste di perforazione e di tutti gli equipaggiamenti di perforazione ( deck load ) unite ad una buona dote di stabilita'. Gli ingegneri navali del tempo disegnarono cosi' la prima piattaforma offshore nel 1961 denominata Blue Water. Una sorta di catamarano ed usarono i due scafi sommersi come cisterne per la zavorra, lo stoccaggio per i fanghi di perforazione, per il gasolio dei generatori di bordo, per l'acqua pesante di perforazione, etc. Il termine semi-sommergibile deriva dal fatto che la piattaforma puo' variare il suo galleggiamento ovvero la sua immersione di molti metri, cosi' da renderla piu' veloce durante gli spostamenti ( scaricando tutti i liquidi all'interno degli scafi e quindi mostrare meno parte immerse e di conseguenza minore attrito ) e piu' stabile durante la perforazione ( riempendo gli scafi con i liquidi detti prima). Inoltre ha anche la possibilita' di avere un "survival draft" durante il cattivo tempo. Bisogna infatti cercare il miglior compromesso tra stabilita' ed altezza del ponte principale in modo da evitare che forti colpi di mare possano colpire e deformare la struttura. Queste prime piattaforme usavano un'ancoraggio che aveva come line di ormeggio i cavi di acciaio con ancore molto semplici.
First Semi Sub.jpg
Mare in burrasca.jpg
La stabilita' non doveva essere pero' compromessa ed assicurare che G ( Gravity Center / Centro di Gravita' ) B ( Buoayancy / Centro di galleggiamento ), TM ( Metacentro Trasversale ), KG ( Vertical Center of Gravity / Centro Verticale di Gravita' ) rientrassero e soddisfacessero sempre determinati parametri.
Stability.jpg
Non mi dilungo su questo argomento poiche' non basterebbero un centinaio di pagine, ma sottolineo il fatto che la stabilita' di una piattaforma semi-sommergibile riveste il punto piu' importante ed anche il piu' delicato. L'ufficiale dedicato alla caricazione e scaricazione del mezzo ( il Primo Ufficiale ) dovra' essere molto competente ed aggiornare anche due volte al giorno tutti i dati di stabilita' in modo da evitare tragiche conseguenze. Se infatti il Centro di Gravita' viene a trovarsi ad un'altezza al di sopra del Metacentro, la piattaforma avra' un'equilibrio instabile e rischia di capovolgersi.
Petrobras P-36.jpg
L'evoluzione nel tempo ha portato a moderne piattaforme semi-sommergibili. Tutte hanno come comune denominatore il posizionamento tramite cavi o catenarie sempre con ancore. Cio' rende (e rendeva) le operazioni di ormeggio e disormeggio particolarmente lunghe e laboriose poiche' in genere si hanno tre ancore su ogni angolo della piattaforma per cui un totale di 12 ancore da posizionarsi su fondali variabili dai 200 ai 1.200 metri ( con catenarie estremamente lunghe ), senza contare che alle volte, causa cattivo tempo un cavo o una catenaria puo' rompersi con rischio di perdita di posizione, rischio di fare danni al pozzo e perdita di tempo nel ripescare l'ancora, ricollegarla e riposizionarla. Le piattaforme che lavorano in fondali di media profondita', all'80% sono come i Jack up ovvero galleggianti e quindi non autopropulsi. Le operazioni di rimorchio, ormeggio e disormeggio, vengono effettuate da AHV ( Anchor Handling Vessel ) muniti di motori potentissimi.
Chains and fairleads.jpg
AHV.png
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liuk86
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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da liuk86 » 20/11/2016, 23:01

Bellissimo Mayol, ho studiato ing. navale, e ho amici imbarcati, tra cui uno su una nave alla ricerca di diamanti. Fate cose incredibili, con mezzi straordinari!
:clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap

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ilbarcarolo
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Re: Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da ilbarcarolo » 21/11/2016, 7:33

Complimenti mayol, bellissimo ! Vai avanti, mi lascio le domande alla fine :)

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Esplorazione idrocarburi in alto fondale

Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 11:17

L'esplorazione su alti fondali

Il continuo studio di nuovi e piu' avanzati sistemi di ingegneria applicati allo sfruttamento delle risorse in mare, porta ad un sistema in grado di poter effettuare perforazioni in mare aperto a profondita' fino a 2.000 metri. Prende piede il sistema DP: Dynamic Positioning :fifone
Cosa importante da sottolineare, e' che arrivati intorno all'anno 1990, il fondale del mare nelle aeree dei cosiddetti oil fields ( che alle volte si estendono per centinaia di miglia nautiche ) e' talmente congestionato tra pozzi petroliferi, condotte petrolifere, condotte di gas e veri e propri sistemi di smistamento petrolio e/o gas dai pozzi petroliferi, che iniziare un nuovo pozzo petrolifero o varare un nuovo oleodotto/gasdotto, risulta estremamente complicato .. Sino ad allora quasi tutti i mezzi usavano le ancore. Ogni volta che bisognava preparare un'anchor pattern e soprattutto per chi a bordo doveva metterlo in pratica, quei pochi capelli che ancora erano in testa al Comandante, di sicuro passavano a miglior vita :scry .
anchor's lines.jpg
Anchor pattern.jpg
Ho scritto al passato, ma molte compagnie usano ed investono ancora in sistemi con le ancore sia per assicurarsi una nicchia di mercato che ancora esiste soprattutto nei Paesi emergenti, sia perche' economicamente un moored vessel rende di piu' di un mezzo con propulsori .. e piu' avanti vedremo anche il perche' ..
Comunque, ritornando ai cenni di cui sopra, non si ha piu' bisogno di avere a bordo grossi verricelli, chilometri di catenarie e pesanti ancore che, oltre ( come abbiamo gia' visto ) a rendere le operazioni di ormeggio e disormeggio molto lunghe, riducono la capacita' di carico in coperta degli equipaggiamenti che invece si rendono necessari.

Il posizionamento dinamico rivoluziona il mercato, rende tutto piu' semplice da un punto di vista del posizionare il mezzo su di un pozzo petrolifero nuovo o da completare, per la posa di condotti, per le operazioni diving in alto fondale e per tutte quelle operazioni che possono essere fatte in modo piu' veloce e pratico. Ma risulta pero' molto complesso e quindi richiede: ottima conoscenza non solo degli operatori addetti al DP, ma anche del personale di macchina, degli elettronici e del personale addetto alla manutenzione. Purtroppo come sempre avviene nel campo delle novita', molti incidenti accaddero agli inizi. Il piu' frequente e classico e' il lost position ovvero la perdita di posizione. Il DP e' estremamente sofisticato, un sistema in grado di autogestirsi, una vera e propria intelligenza artificiale :pray
Ci sono quattro classi di DP: classe 0, classe 1 / classe 2 / classe 3. Il livello si basa sul lavoro e quindi sul rischio cui il mezzo sara' destinato.
Faccio dei pratici esempi: classe 0: un mezzo che usa il DP per posizionare delle boe di un impianto di itticoltura ( nessun rischio anche se dovesse perdere la posizione ); classe 1: un rimorchiatore portuale che assiste navi all'ormeggio puo' essere tranquillamente classificato con liv. 1; un Supply Vessel che lavora costantemente con una nave offshore ( es. rifornendo da terra tutti gli equipaggiamenti di cui ha bisogno ) puo' essere classificato lev. 2 ; una nave che effettua perforazioni petrolifere e quindi e' costantemente a contatto con gas e petrolio dovra' essere in classe 3.
Pensate anche ad un Diving vessel che ha sul fondo a 200-300 metri dei sommozzatori in saturazione. Cosa succederebbe se perdesse la posizione quando in DP ? Si trascinerebbe la campana collegata alla nave tramite ombelicale con conseguenze facilmente immaginabili ..
Class of DP.png
images.png
Allego uno schema di uno dei primi sistemi DP classe 3 ( ovviamente i sistemi inferiori sono meno complessi a seconda del livello )
Class 3 semi sub.gif

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Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 12:35

Un tipico esempio di configurazione DP classe 3 di ultima generazione
diagram_dp3.png
Il sistema ha tre computer indipendenti dei quali uno di essi deve essere posizionato in un compartimento separato dagli altri due e posizionato in un locale "fire resistant"
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Messaggio da corir » 21/11/2016, 15:58

:wink , Mayol io ho letto tutto d'un fiato ! E poi, e poi ......... :pop

:ciao

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Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 16:17

Perforazione in Ultra deepwater

Superata la soglia di profondita' dei 2.000 metri si entra nel cosidetto ultra deepwater di cui fanno parte ( al momento ) la 6th Generation class .
Si tratta di mezzi che per le loro caratteristiche ed equipaggiamenti raggiungono quote ancora piu' profonde dei deepwater.
UDW Semi.jpg
Ultra DW rig.jpg
UDW ship.jpg
Drilling deeper.jpg
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Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 16:37

Sistemi di Propulsione per DP - Propulsion Systems for DP -

La posizione in DP vine mantenuta grazie a dei processori che elaborano ( e filtrano ) delle informazioni che arrivano da una serie di sensori e sistemi di riferimento.
Partiamo dai thrusters. La linea d'asse qui non e' possibile. I thrs devono poter ruotare a 360 gradi, per cui anche i tunnel's thrs ( quelli classici delle navi tradizionali o quelli da diporto per intenderci ) non andrebbero bene per lo scopo. Quello che viene installato e' quanto segue
Thrusters.jpg
THRS.png
la disposizione dei THRS varia da mezzo a mezzo, ma normalmente se si tratta di Semi-Sub rig, la disposizione e' di 2 THRS per ogni angolo di scafo ( essendo catamarani 2 x 4 ). Se trattasi di drilling ship , 3 a prua e tre a poppa.
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Messaggio da Cagnaro-57 » 21/11/2016, 17:14

Anch'io, letto tutto d'un fiato ed in attesa del resto... :clap
Max

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Messaggio da Cagnaro-57 » 21/11/2016, 17:24

Mayol certo che far le manovre con il tuo Aprea ti sembrerà semplicissimo :DD
Max

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Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 17:39

... si Max in effetti non mi lamento mai :sarc ...
Marco

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Messaggio da Mayol1965 » 21/11/2016, 18:10

Sistemi di Riferimento per la Posizione DP

La foto seguente mostra uno schema generale di cio' che compone un sistema DP
DP Full schematic.png
I sistemi di riferimento che i brain-computers ricevono per far si che la posizione sia mantenuta, sono diversi e installati a bordo a seconda del tipo di mezzo.

Taut Wire ( usato da mezzi DP che non lavorano in deepwater o ultra deep water )
Taut wire.jpg
D-GPS ( e' il sistema piu' adottato tra i PRS )
DGPS.jpg
DARPS ( viene usato tra Floating Production Storage Tankers e Shuttle tankers )
DARPS.jpg
Hydroacustic Reference System ( diffusissimo nel campo della perforazione )
TP.png
HPR.jpg
Laser FanBeam ( ha portata limitata, si usa tra due unite' entro un raggio limitato, viene usato soprattutto dai Supply Vessels )
FanBeam.png
Artemis Microwave ( ha portata limitata, si usa tra due unite' entro un raggio limitato, in uso soprattutto sulle Shuttle tankers )
Artemis.png
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Messaggio da Gnagnolo » 21/11/2016, 18:36

:pray :pray :pray :pray :pray :pray :pray :pray :pray
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