P.O.I. (Point of Interest) ovvero Punti di Interesse da condividereGuida Croazia 2016 by fohen

Punti di interesse come luoghi da visitare, ristoranti, approdi, etc
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fohen
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Guida Croazia 2016 by fohen

Messaggio da fohen » 03/08/2016, 19:53

Riporto di seguito alcune info che spero possano essere utili a quelli che navigano lungo la Croazia. Sono certo che quelle che per me sono “nuove scoperte” o aggiornamenti di posti già visitati negli anni precedenti, saranno senz'altro cose già note ai più, ma conto che qualcuno che ancora non abbia avuto l'occasione di conoscerli possa trarne qualche vantaggio

Nel citare i vari “posticini” seguo una sequenza che va geograficamente da NORD verso SUD, in modo che se qualcuno è interessato a uno dei posti citati possa andare direttamente a leggere quello che lo interessa, saltando la noiosa lettura del resto.
Nell'ordine quindi i posti su cui ho da riportare qualche info, sono:

1) Porto Rosso (Premantura).
2) baia Liski (Lussino)
3) Isola Susak (porto)
4) Isola Ilovik
5) Isola di Olib molo paese
6) baia Sarucica a ZUT
7) Isola di Zlarin
8) Rogoznica
9) Isola di Veli Drvenik molo
10) baia Sesula ( Isola di Solta)
11) Isola di Lesina: Vrboska - Hvar - Jelsa - Luka Tiha

Ci sarebbe un altro posto che dovrei citare (si tratta di OPAT nelle Incoronate) in quanto è stata la prima volta che mi ci sono ormeggiato (e quindi rappresenta per me una “novità”) e che mi ha colpito per una cena davvero raffinata, ma per il momento soprassiedo.


Allora comincio.
1) Porto Rosso (Premantura).
PREMANTURA.jpg
Pur non essendo nuovo al transito nelle acque di questa zona (Pomer, Medulin), quest'anno per la prima volta ho conosciuto questa bella ed ampia baia, dove passare la notte all'ancora. L'acqua non è bellissima (il fondo è fangoso, per cui manca di trasparenza) ma comunque molto pulita ed invita a numerosi “bagnetti”. Il fondo fangoso mi è sembrato buon tenitore. Si ancora in 6-8 metri di profondità che è praticamente uniforme in tutta la baia. Ho visto che alcune barche, munite di ancora Bruce, avevano problemi di ancoraggio e dovevano spostarsi per cercare di trovare la zona “giusta” dove l'ancora potesse far tenuta.
premantura_1.jpg
Probabilmente ci sono chiazze di fitte alghe dove questo tipo di ancora non riesce ad affondare le marre sul fondo (ho visto più di una barca armata con quest'ancora rinunciare dopo vari tentativi e lasciare la baia alla ricerca di altri lidi).
La baia è molto frequentata di giorno da piccole barche (gommoni e motoscafini) che vengono qui a trascorrere la giornata e al tramonto se vanno. Mi ha colpito che comunque il numero di barche che vi ha trascorso la notte era davvero notevole, ma la baia è davvero ampia e c'è posto per tutti.


All'ingresso della baia, entrando sulla destra, in una piccola insenatura, c'è anche una specie di “bar-konoba” dove è possibile mangiare qualcosa.
premantura_konoba.jpg
Quello che mi ha favorevolmente colpito di più è la completa assenza delle fastidiose vespe che quest'anno ho incontrato praticamente dappertutto.
Non so quanto possa essere sicuro l'ancoraggio in caso di bora forte.


2)baia Liski (Lussino)
LISKI.jpg
Bella baia, aperta alla bora, dove si ancora in 5-7 metri d'acqua e dove ero già stato in passato per una sosta “bagnetto” e per la prima volta quest'anno ho voluto passare la notte all'ancora, complici le buone previsioni del tempo.
L'acqua è molto bella ed invita a continui bagnetti.
Liski_acqua.jpg
Una passeggiata a terra permette di scoprire piccoli orti dalle improbabili composizioni dalle contraddittorie armonie (ortaggi e fiori ornamentali in pacifica alternanza e coesistenza). Sulla baia si affacciano case private. Dalle rive ogni poche ore partono barchette che vanno ad ispezionare della gabbie di ferro posate sul fondale e legate ad un galleggiante. Non so di quale pesca si tratti (ho sempre visto tirar su le gabbie che sembravano vuote,quindi non mi è stato possibile capire quali potrebbero essere le prede cercate; in ogni caso non certo aragoste o astici, vista la profondità dell'acqua di soli 3-4 metri in cui queste gabbie venivano calate).
liski1.jpg
La baia sembra essere non molto frequentata (5 barche ancorate per la notte).
Presenza di vespe fastidiose ma non aggressive.
Un neo “pesante” è la scarsità di segnale sia per telefonare, sia per accedere a internet e verificare le previsioni del tempo. Insomma, sembra di essere isolati dal mondo.

(Continua)
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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da fohen » 03/08/2016, 20:06

3) Isola di Susak (porto)

Sono stato diverse volte qui a Susak, ma per la prima volta ho passato la notte al molo del “marina” di questa strana e bella isola. Questo grazie al contatto telefonico che ho avuto per poter contattare la gestrice del “marina” (no servizi, solo acqua ed elettricità) che risponde al nome di Maia (una ragazza di Pola, che parla un italiano perfetto, venuta qui quattro anni fa per qualche giorno di vacanza e che poi ha deciso di restare). Il telefono di Maia è 0955390035 (con telefono Croato) oppure 00385955390035. Così si può sapere se ci sono posti liberi (i migliori sono quelli all'interno) ed è uno dei posti più economici che abbiamo sinora trovato (una barca di 10 metri paga185 kune senza corrente e 245 con corrente; praticamente meno di un gavitello!).
E' piacevole camminare nell'acqua bassa della spiaggia, acqua di limpidezza unica rispetto alle spiagge del nord adriatico a cui siamo abituati.
Susak_paese.jpg
Si cena bene alla Konoba BARBARA, anche se raggiungerla richiede una certa “fatica” (si trova al centro del paese, lassù in alto, e bisogna affrontare un certo numero di scalini che a me è sembrato interminabile) ma una volta arrivati si assaporano strane sensazioni nel passeggiare lungo le “calli” del paesino. Abbiamo cenato con scampi e calamari alla griglia, davvero freschissimi e di una squisita dolcezza. Il ritorno fino al porto, al buio rotto qua e la da qualche fioco lampione, riempie il tutto di fascini ormai persi nel tempo dei ricordi di tanti anni fa.
Susak_damolo.jpg

Unico neo: noi abbiamo trovato posto sul molo esterno e dopo la mezzanotte si è alzato un forte vento di bora, tra l'altro non annunciato nelle previsioni consultate nel primo pomeriggio; l'ormeggio è sicuro, ma si balla un po' troppo per i miei gusti (tra l'altro avevo subito analogo “trattamento” al molo di Olib la notte precedente e ne avevo le “scatole” piene). I posti all'interno sono decisamente migliori. Mentre noi ballavamo,le barche ormeggiate all'interno del porticciolo restavano immobili.

4) Ilovik
ILOVIK.jpg
Ho aggiunto questo località che credo sia arcinota a tutti, perché, nell'attraversare il canale, ho notato una novità (almeno per me). Dove c'erano gavitelli nella zona adiacente al paese, ora ci sono delle starne piattaforme che sembrano formate da quattro finger uniti tra di loro in modo da formare una X.
ilov_1.jpg
Mi hanno detto che analoga soluzione si trova anche nella baia di Maracol (isola di Unije).

(Continua)
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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da Gnagnolo » 03/08/2016, 20:41

Caro Gianni, che piacere rileggere delle tue crociere con Liska :clap
...e grazie per condividere informazioni sempre molto utili :pray
Giorgio

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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da Simbor » 03/08/2016, 20:51

:figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2

Evvai Gianni.....

Aspettavo il tuo nuovo report :ok

:clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap
Simone

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Messaggio da fohen » 03/08/2016, 21:33

5) Olib molo paese

Ci sono stato per la prima volta e credo che non ci tornerò più. Il paesino non ha granché da offrire (salvo che uno non necessiti di fare qualche provvista, nel qual caso trova pressoché di tutto nei market). Fastidiosissime le vespe, impertinenti nel voler ispezionare ogni angolo della barca e invadenti nel cercare gustosi assaggi nei bicchieri o nel contenuto dei piatti. Per determinare la tariffa dell'ormeggio chiedono i documenti della barca. La mia (10,5 metri) ha pagato 250 kune (compresa elettricità e acqua).
Olib_molo1.jpg
La posizione è tale che si balla tutta la notte se il mare non è perfettamente immobile. Preferisco sicuramente (nel caso di dover sostare in quest'isola) accomodarmi piuttosto ad uno dei gavitelli di SV Nicola, dove almeno l'acqua è cristallina (e normalmente più quieta).
Olib_svnicola.jpg

6) baia Sarucica a ZUT
ZUT.jpg
Passata decisamente una piacevole nottata in questa tranquilla baia, dove si ancora in acque pulite in 8-10 metri d'acqua. Anche qui vespe, ma meno “invadenti” di quelle di Olib.
Complici le favorevoli previsioni del tempo abbiamo deciso (io ed il mio amico Franco, di ritorno dalle Cicladi) di scegliere questa baia per fare una bella grigliata di saraghi e calamari (acquistati al mercato di Zlarin al mattino, dove purtroppo il meglio del pescato fresco se n'era già andato) e trascorrere una allegra serata in compagnia.
Dopo il tramonto c'erano solo 3 barche, oltre alle nostre due, all'ancora. Nella baia immediatamente più a nord-est, invece, sembrava di essere a Piazza S. Marco, visto che vi si trova un noto ristorante (konoba Bain) evidentemente molto frequentato. Noi abbiamo goduto di una serena e silenziosa nottata e sollecitato il palato con la generosa grigliata di cui sopra.
zutcena.jpg
7) Zlarin

Brutte notizie.
Io ed il mio amico Franco, in rientro dopo due mesi e mezzo con la sua barca a vela da un lungo giro in Grecia, quasi tutto nelle isole dell'Egeo, per incontrarci ci diamo appuntamento al molo di Zlarin. Pregustiamo già il goloso piatto che ogni anno non ci facciamo mancare almeno un paio di volte (durante la discesa e poi al ritorno verso casa): agnello in peka, decisamente il migliore in assoluto che vi possa capitare di mangiare in Croazia. La carne di agnello, così come la cucina quest'uomo che noi chiamiamo “pirata” (per il suo aspetto, dato che per quanto riguarda i prezzi sono decisamente i più bassi rispetto a qualsiasi altro locale), si presenta croccante all'esterno con un cuore di morbida e saporita “ciccia” all'interno. Insomma una goduria. Io e Franco siamo talmente gelosi di questa “chicca” che abbiamo divulgato informazioni sul locale del “pirata” (Konoba KOD VUNENOG) solo a pochi amici intimi a fronte di un impegno a non divulgare a loro volta, nel timore che una più diffusa pubblicità ne aumentasse l'affluenza portando il locale (ubicato in una viuzza interna del paese, poco frequentata da turisti) a perdere le sue caratteristiche di qualità a danno della “turisticizzazione” (i frequentatori sono i locali e i croati di Sebenico e di Zara, ciò che spiegava i prezzi particolarmente bassi; qualche volta ho visto skippers portare gli equipaggi dei charter ad assaggiare qualche specialità che preparava il “pirata”).
pirata.jpg
La ferale notizia è che andiamo di primo pomeriggio per prenotare la peka per la sera e troviamo il locale chiuso, le insegne sparite, i tavoli nella terrazza scomparsi. Non siamo a riusciti a capire cosa sia successo (fallimento? O, peggio, il “pirata” è passato a miglior vita? Mah!). Certo che la delusione è stata forte e il languorino che già montava nelle nostre bocche di colpo se ne è andato.
Decideremo alla sera di testare Konoba Psrlika, più che altro perché anche questa Konoba è ubicata all'interno del paese, al di fuori dei percorsi che fanno i turisti che si riversano sui numerosi ristoranti presenti sulla riva, a partire dalla radice del molo. Non so se siamo stati fortunati (bisognerà ritestare il locale nelle prossime occasioni) ma devo dire che abbiamo mangiato bene: una ombrina da 700 grammi, 2 “bistecche” di tonno di generose dimensioni, 2 porzioni di calamari, il tutto cotto molto bene alla griglia ed annaffiato con un litro di vino bianco più che decente (con ovviamente acqua, pane, ecc) e una grappa offerta dalla casa per 70 euro in quattro!
prslika1.jpg
prslika2.jpg
Un neo però è rappresentato da strani e stupidi moscerini che subito dopo il calar del sole decidono di cadere su piatti e bicchieri. Per fortuna noi siamo andati a cena presto (a luglio le giornate sono lunghe) ed al primo buio avevamo già spazzolato tutti i piatti, evitando così di ingerire un ingrediente aggiuntivo (i moscerini) non proprio agognato.
prslika.jpg
Al molo una barca da 10 metri paga 200 kune (compreso acqua e corrente); se supera i 10 metri la tariffa sale a 330 kune (i metri vengono dichiarati a voce, non viene richiesto alcun tipo di documento).
zlarin_molo.jpg
Segnalo che al mattino, verso le sette, arriva al molo un pescatore con svariate cassette di pescato fresco. inutile andare sino alla sua barca per acquistare pesce, in quanto il pescatore apre un banchetto nel vicino mercato, banchetto che ha già la fila di acquirenti in attesa. Comunque si riesce ad acquistare (al banchetto) pesce fresco a buon prezzo. Il problema principale è che il pesce più pregiato è il primo ad essere subito esaurito. Quindi se si vuole pesce fresco e di pregio, bisogna essere mattinieri!

8) Rogoznica
rogoznica.jpg
Sicuramente è noto a tutti questo posto, visto che qui si trova il marina FRAPA, uno dei più lussuosi dell'Adriatico.
Cito questa tappa per segnalare che i gavitelli che si trovano dal lato marina, poco prima del suo molo , sono gestiti dal marina stesso e che sono piuttosto cari. Infatti la tariffa è di 300 kune (poco più di 40 euro). Vi possono ormeggiare barche fino a 13 metri. I gavitelli sembrano molto affidabili (ogni gavitello è collegato a ben due corpi morti!).
rogoz_marina.jpg
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Segnalo anche che ci sono altri gavitelli nella baia adiacente (oltre la penisola che crea le due baie) che dovrebbero essere sia più economici, sia più pratici (sono più vicini al paese). Dal marina al paese (e viceversa) vi può trasportare un trenino al costo di 10 kune a persona (spesa ben fatta, piuttosto di una lunga camminata sul lungomare sotto il calore diretto del sole con la sola esigua ombra di qualche lampione; alberi ce ne sono, ma sono pochi e piccoli).
Altra segnalazione IMPORTANTE: la velocità in queste baie ha il limite di 5 nodi. State attenti perché ho visto Capitaneria e Polizia vigilare attentamente alternandosi all'inseguimento dei trasgressori (non conosco l'entità delle multe, ma credo che non siano importi modesti; i soldi è meglio spenderli al ristorante!)

9) Veli Drvenik molo
Drvenik.jpg
Anche questa volta si tratta di una “prima volta” per me. Il molo è quello che resta di un marina la cui costruzione si è a un certo punto arrestata. L'ormeggio è libero (almeno nessuno si è presentato a chiedere quattrini). Un cartello invita a non ormeggiare all'inglese e quindi a filare ancora ed ormeggiare con le cime di poppa (in modo che possano trovare posto molte barche). Ci è stato detto che interviene la locale capitaneria se qualcuno ormeggia all'inglese (in realtà c'erano un paio di motoscafini ormeggiati in tal modo e io non ho visto nessuno intervenire, forse perché c'era molto posto disponibile). Si mette giù l'ancora in 17-18 metri di profondità (si devono filare almeno 40 metri di catena in acqua) per essere tranquilli sulla tenuta. Comunque con cattivo tempo non mi fiderei molto di ormeggiare a questo molo, perché l'impressione è che l'ancora non prenda veramente bene.
drvenik_terrazza.jpg
Per la cena siamo andati al vicino ristorante Konoba Jere, dalla cui terrazza si gode di una bella vista. Ottimi (per non dire favolosi) i calamari alla griglia (veramente squisiti, teneri e dolci), pessima l'insalata di polipo (se vi piace l'aglio condito con tracce di polipo, allora questo è il posto che fa per voi).
konobajere.jpg
Prezzi nella media (grossomodo un antipasto ed un secondo, con contorni, vino acqua pane e dolce finale, si va sui 30-35 euro a persona); con questo livello di prezzo abbiamo mangiato decisamente meglio in molti altri posti, a parte il discorso calamari che ha superato ogni nostra aspettativa.

Altra storia la baia che si trova sul lato opposto dell'isola, una sorta di laguna dall'acqua cristallina.
drv1.jpg
drv2.jpg
drv3.jpg
(Continua)
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Messaggio da fohen » 03/08/2016, 23:07

10) baia Sesula (Solta)
Sesula.jpg
Si tratta di un'altra “prima volta”. Prima dell'incontro con Franco, ero in compagnia di un'altra coppia di amici (Mauro e Rita) con la loro barca a vela. Mauro aveva sentito parlare da conoscenti di questo posto e ha espresso il desiderio di provarlo (io ho subito aderito) e devo dire che ne è valsa la pena. La baia è stretta e ci si ormeggia ai gavitelli del ristorante portando poi le cime a terra (nel nostro caso abbiamo scelto il scenografico SISMIS, aperto dalle 8.00 all'una di notte dal 1° giugno fino al 15 settembre, dalle 14.00 all'una di notte nel resto dell'anno). Ho scritto scenografico perché il ristorante è fatto a “terrazze” dai cui tavoli si gode di un bel panorama sulla baia.
sesula sismis.jpg
sesula1.jpg
sesula_rist.jpg
Il gavitello è ovviamente gratuito per gli ospiti del ristorante e se avvisate del vostro arrivo, un addetto del ristorante, su un improbabile galleggiante a motore, vi farà il servizio completo (passa la cima al gavitello e quindi gli consegnate una lunga cima che lui provvederà a legare alla riva).
sesula_gall.jpg
Sono disponibili anche posti direttamente sul molo del ristorante (mi è sembrato, ma potrei anche aver mal interpretato che riservassero questi posti a barche con equipaggi numerosi).
sesula_cimeterra.jpg
La vista dai tavoli del ristorante è davvero gradevole, i cibi sono ottimi (attenti a non ordinare troppa roba), i prezzi (a mio modo di vedere) buoni in rapporto alla quantità ed alla qualità. Noi in 4 abbiamo speso sui 45 euro a testa, avendo sprecato tanto cibo; infatti abbiamo ordinato un antipasto di prosciutto e formaggi a testa (invece che un antipasto a testa, un antipasto da dividere in due sarebbe stato già troppo), peka di agnello per tre persone (anche qui mangiato ben poco, nonostante l'agnello fosse notevole per sapori e tenerezza della carne, perché già saziati dal troppo antipasto) e una strepitosa insalata di polipo per una persona (anche in questo caso non si è riusciti a finire tutto il piatto) ,con due bottiglie di ottimo vino rosso, annata 2011, da 25 euro l'una.
sesulater.jpg
Considerando poi che l'ormeggio è gratuito i prezzi mi sono sembrati più che onesti. La prossima volta sapremo ordinare con più “saggezza” evitando di strafare.
Morale: per me vale la pena di provare questa baia con cena al SISMIS.

11) Isola di Lesina: Vrboska - Hvar - Jelsa - Luka Tiha


In compagnia di Mauro e Rita siamo stati colti dal maltempo per ben 4 giorni di fila ed abbiamo trovato rifugio in questa “cassaforte” (VRBOSKA).
vrboska_temporale.jpg
Un solo giorno di pioggia, gli altri con venti di bora o di maestrale con forza da burrasca. Pertanto impossibile pensare di lasciare questo posto super protetto finché la situazione meteo non si fosse ristabilita. Quindi, giocoforza, abbiamo dovuto trovare il modo di far passare la giornata.
Cominciamo col dire che per gli ormeggi ci sono 2 possibilità: o il marina ACI o il molo “comunale”.
vrboska.jpg
Fin dal primo giorno si è riempito tutto (ovviamente col brutto tempo tutti cercano un ormeggio sicuro) ed i fratelli Krstinic (gestori del molo comunale) hanno fatto di tutto per sistemare le barche che chiedevano “asilo”, facendole ormeggiare anche in terza o quarta fila.
Vrboska_3file.jpg
Ogni tanto qualche posto si liberava (in particolare charter che dovevano rientrare a Spalato per la riconsegna dell'imbarcazione, approfittavano della presenza della bora che permetteva loro di soffrire solo un paio di miglia, fino a raggiungere la protezione di Brac e quindi procedere con una certa sicurezza fino a Spalato) e dopo poco veniva subito occupato.

Hvar
Comincio col segnalare che da Vrboska partono degli autobus con varie destinazioni. Noi abbiamo deciso di andare a visitare Hvar città (per me e mia moglie si tratta della quarta visita di questa cittadina che ha un marcato sapore veneziano). Pertanto, dopo aver consultato gli orari, abbiamo preso l'autobus per Hvar (il biglietto costa 33 kune a persona).
La visita alla cittadina prevede un giro per le “calli” (ovviamente le signore hanno dato fondo alla loro innata propensione allo shopping, saccheggiando un negozio di abbigliamento, la cui proprietaria sta ancora festeggiando il lauto incasso).
Hvar_shopping.jpg
hvar_saccheggio.jpg
Il caldo consiglia soste cadenzate ai vari bar della cittadina per il giusto rifocillamento (c'è vento, ma il sole picchia forte). Innumerevoli i "pivo" avidamente tracannati.
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Giunta l'ora del pasto abbiamo scelto di ritrovare il ristorante DALMATINO ,dove in passato avevamo mangiato molto bene; in effetti ha ottime recensioni anche oggi su Trip Advisor.
dalmatino.jpg
Hvar_dalmatino.jpg
Mangiato come ricordavo, cioè molto bene. Il vino della casa è un rosso del 2012 che si accompagna bene ai loro piatti di carne (consiglio la grigliata per due persone, dove c'è un po' di tutto). Il vino ha bisogno di tempo per sprigionare tutti i profumi di cui è ricco, il suo sapore è pieno e forte. Alcuni camerieri parlano bene l'italiano e sono professionali e gentili; non disdegnano una chiacchierata con i commensali. Insomma, anche stavolta ci siamo alzati soddisfatti, pagando un conto che per quattro persone sfiorava i 100 euro.
Hvar_salita.jpg
Hvar_gradini.jpg
Poi la salita , tra alberi la cui ombra è sconfitta dal sole, lungo un ampio sntiero che attraversa una specie di bosco "secco," con il verde che cerca di resistere all'arsura,e si giunge (finalmente) sino alla fortezza, da cui si gode di una bella vista sulla cittadina e sulle isole Spalmadori (Palmizana, ecc.). Una volta sulla fortezza, dopo vari giri sulle mura merlate e la visita di stanze "minimuseo"abbiamo attinto alle risorse del bar che offre comode poltrone, all'ombra di ampi tendoni.
Degne di nota le prigioni; visitare quelle celle mette i brividi al solo vederle, non riesco ad immaginare la sofferenza patita da chi in quelle celle ha dimorato.
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Hvar_fortezza2.jpg
Quindi il ritorno alla cittadina, scendendo lungo le gradinate che la attraversano, gustando gli scorci deliziosi che si aprono tra le case ad ogni incrocio e osservando le molteplici piantine di capperi che crescono spontaneamente tra le pietre che formano i muri della maggior parte delle case.
Alla fine, di nuovo autobus per tornare a Vrboska, ma che ferma anche al molo dei traghetti di Starigrad, poi al paese di Starigrad, quindi in quello di Jelsa. Giornata fruttuosa e piacevole, a parte l'alleggerimento del portafoglio fortemente voluto dalli dolci metà.

Jelsa
Una passeggiata di circa 5 km unisce Vrboska a Jelsa. La stradina segue la costa. Anche Jelsa è una cittadina piacevole da visitare. Segnalo la gelateria RIVA, proprio in centro, dove merita fermarsi per gustare uno dei loro giganteschi gelati, dall'ottimo sapore, ornati con una incredibile quantità e varietà di frutta. Praticamente uno di questi gelati sostituisce un pasto.
gelatiRiva.jpg
Jelsa offre anche possibilità di ormeggio, ma la forte bora presente quel giorno evidenziava come una continua e fastidiosa risacca interessasse l'intero porto (persino i grossi e pesanti barconi turistici ormeggiati lungo una delle rive venivano visibilmente sballottati). Molto meglio l'ormeggio a Vrboska, decisamente molto più protetto e quindi più tranquillo.

Vrboska

Da visitare la chiesa-fortezza e fare almeno una passeggiata seguendo il canale su cui fanno mostra di sé alcuni ponti (carino quello a tre archi) da cui il pomposo (ed esagerato) soprannome di “piccola Venezia” dato a questa cittadina.
Ci si trova di tutto e c'è la possibilità di noleggiare auto (quasi sempre dei maggiolino cabriolet) motocicli e biciclette, per muoversi e scoprire l'interno dell'isola e magari fare una visitina a Starigrad o esplorarla da Securai a Hvar.
Ovviamente ci sono tutti i servizi (posta, bancomat, market, banchetti di frutta e verdura, persino privati che vendono olio e vino) oltre che ad un discreto numero di ristoranti (ce ne sono almeno 5).
Ricordo che in passato avevo cenato alla Konoba Skojic e che mi ero trovato tanto male da cancellarla dai miei elenchi di ristoranti (ricordo delle orribili cappe sante piene di aglio e formaggio; un modo sicuro per eliminare qualsiasi sapore della cappa santa). Ricordo pure che ripiegammo poi sulla Konoba Lem, dove almeno i sapori dei cibi restavano preservati a sufficienza.
vrboska gardelin.jpg
Però quest'anno abbiamo scoperto il Restoran Luka Gardelin, situato proprio sopra il marina ACI. Devo dire che la peka di polipo la fanno davvero buona, ed i prezzi sono buoni (in quattro, per una peka di polipo ordinata per tre persone ma di fatto di generose quantità , più un grosso pesce sempre cotto in peka, contorni vari, acqua , vino decente, palacinke al gelato, grappetta, abbiamo speso meno di 90 euro).
Sempre passeggiando per la cittadina, nei pressi del ponte a tre archi, abbiamo scoperto una Konoba dove si possono assaggiare numerosi stuzzichini accompagnati da vini di loro produzione. Non è una vera Konoba, assomiglia di più ad un”baccaro” veneziano (nel tipo di cibo che viene proposto). Ambiente molto carino, ricavato da una vecchia casa di pescatori, dove puoi assaggiare di tutto (dalla tartara di tonno,al prosciutto crudo, al formaggio, alle alici, ecc, il tutto accompagnato da pane e piatti di pomodorini e olive, ecc.) stando comodamente seduti in un cortile completamente ricoperto da un pergolato di vite che da una sensazione di fresco incredibile.
In questa Konoba puoi acquistare anche i loro prodotti (il vino bianco è buono, quello rosso mi è piaciuto meno.. invece ho trovato ottima la loro Travarica che vendono a 35 kune alla bottiglia).
Abbiamo trovato buono anche il vino rosso venduto sul portone di casa da una signora che offriva (a suo dire) i prodotti provenienti dalle proprie coltivazioni (in particolare vino e olio) , tenendone una esposizione campionaria proprio sul ballatoio del portone. Questo “negozio casalingo” è vicino al market.

Luka Tiha
Luka TIHA.jpg
Questa grande baia, formata da numerose baiette ormai quasi interamente ricoperte di gavitelli, ha per me un fascino particolare e, quando posso, vengo ad ormeggiare ad un gavitello in una delle sue più belle (a mio parere) e protette insenature, dove l'acqua è limpida e trasparente e si può trascorrere la giornata in una pace idilliaca, alternando bagnetti e riposi, passando la notte in assoluta tranquillità anche in caso di forti venti.
luka_tiha_1.jpg
Quest'anno questa ormai consueta insenatura ci ha riservato una sorpresa. Tra gli alberi, integrata nella vegetazione, è nata una Konoba. I proprietari hanno creato sul pendio delle terrazze su cui hanno posato dei tavoli rustici con le panche, tutto in legno. Seduti a questi tavoli si può mangiare avendo sotto gli occhi la quiete dello specchio d'acqua dell'insenatura; un vero piacere per il palato e un benessere per l'anima, che si gusta fino in fondo. Cosa si può mangiare? Mah, di tutto, anche se la specialità è la peka: si può avere di calamari, di pesce, di polipo, di carne di agnello o di maiale.. o di qualsiasi altra cosa. Il vino sfuso (noi abbiamo assaggiato solo il bianco) viene da Kurzola ed è buono (sembrerebbe GRK). Il giovane proprietario ci spiega che accetta prenotazioni telefoniche; ci dice che prima si telefona meglio è. Nella casetta in legno che costituisce la Konoba hanno problemi di elettricità e quindi non può tenere nel piccolo frigorifero più di tanto: prenotando invece con anticipo ha il tempo disponibile per reperire a Starigrad la materia prima desiderata (carne o pesce) e per metter sul generoso caminetto le peke a subire una lunga cottura (almeno 2-3 ore sotto la cenere e le braci). Basta telefonare e dire “sarò lì per le 18 (o qualsiasi altro orario) , preparami una peka di (carne o pesce) per N persone” e lui procede. Ma c'è anche di più. Se lo skipper lo desidera, lui porta dirittamente la peka alla barca che l'ha ordinata ed il pasto può essere consumato sulla propria imbarcazione. I prezzi? Dunque, io e mia moglie abbiamo mangiato una peka di calamari per 2 persone, cottura perfetta, porzioni sull'abbondante; ottime anche le verdure (per lo più patate ma anche carote, pomodoro, pezzi di peperone e melanzane) cotte nella peka assieme ai calamari, dai quali hanno preso un po' di sapore, cedendo parte del loro al buon sughetto che insaporisce il cibo. Pane , acqua frizzante fresca , mezzo litro di buon vino bianco e due fette di torta casereccia dai sapori autentici, per un conto totale di 370 kune. Considerato il posto di difficile gestione, vista la location che trasmette emozione nel girare gli occhi tra alberi e la superficie calma dell'acqua, direi che è un prezzo più che onesto (praticamente 25 euro a testa).
Uvala1.jpg
uvala2.jpg
A chi capitasse in questa baia, mi sento di consigliare un pranzo o, meglio, una cena prima del tramonto in questa davvero originale location, per cogliere tutte le sfumature di un buon cibo in un ambiente naturale particolarmente felice.


(FINE)______________________________________________________

Finisco qui il mio breve report sui nuovi (per me) posticini visti in questo 2016 (o dove ho notato cambiamenti significativi). Sugli altri posti toccati da Liska non ho nulla da segnalare; poi mi resta (forse) ancora qualche piccolo (presunto) "segreto" (tipo la Konoba KOD VUNENOG di Zlarin) di cui, al momento, non mi sento di parlarne.

Gianni
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Messaggio da Gnagnolo » 03/08/2016, 23:22

:pray :pray :pray :pray :pray
Grazie Gianni :kiss
Giorgio

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Messaggio da Simbor » 03/08/2016, 23:40

:figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2

Gianni....numero uno !!!!! :clap

Precisi e dettagliati come te, ce ne sono assai pochi !!!! :ok

GRAZIE :pray :pray
Simone

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Messaggio da fohen » 03/08/2016, 23:41

Gnagnolo ha scritto:Caro Gianni, che piacere rileggere delle tue crociere con Liska :clap
...e grazie per condividere informazioni sempre molto utili :pray
Caro Giorgio, veramente non si tratta di un log di una crociera (il primo posto di cui parlo, Porto Rosso è in realtà l'ultimo che ho toccato prima del rientro a Monfalcone). Ho solo voluto far conoscere qualche aspetto che mi aveva colpito e che pensavo potesse essere utile ad altri che non hanno avuto occasione di conoscere posti davanti ai quali magari (come è capitato a me) sono passati vicino più volte. La Croazia è grande ed ogni anno si ha l'occasione per esplorare "nuovi" posticini da "allegare" a quelli già noti.
Comunque grazie per gli apprezzamenti. Chissà se col tempo si riuscirà a costruire "un portolano dinamico" di NauticForum, raccogliendo info da tanti utenti.
Gianni

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Messaggio da fohen » 03/08/2016, 23:46

Simbor ha scritto::
Precisi e dettagliati come te, ce ne sono assai pochi !!!! :ok
GRAZIE
Grazie a te, Simbor, che hai sempre tanta pazienza per leggermi! :DD

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Messaggio da Simbor » 03/08/2016, 23:48

:nono10 :nono10

Non è 'pazienza', ma goduria pura nel leggere :figo2
Simone

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Messaggio da boccadilupo » 04/08/2016, 0:36

Appena sarò arrivato a destinazione per le ferie dedicherò la mia prima ora libera a questo 3D spettacolare per leggermelo tutto di un fiato, questo racconto dettagliatissimo merita una lettura attenta !!!! :pop :pop :pop :pop :pop :pop
il bello di un forum è il puro spirito di condivisione.........!!!!

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Re: Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da ilbarcarolo » 04/08/2016, 9:01

Che spettacolo. Questo thread è già una vera e propria guida come non se ne trovano ! Bravissimo !!

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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da Luigi1968 » 04/08/2016, 12:16

eccolo la ....... letto tutto d'un fiato ....
spettacolare come sempre, leggerti non ci si annoia mai ... ANZI !!!

altrettanto spettacolari le immagini ma sopratutto su tutte il sorriso di quelle belle signore con di fronte una " dieta " rimandata :mrgreen .

Grande Gianni ... come te ... nessuno ( a parte me :ride )
se il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto

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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da fohen » 04/08/2016, 14:08

Luigi1968 ha scritto: Grande Gianni ... come te ... nessuno ( a parte me :ride )
Non avevo dubbi!!!! :DD :DD :DD :DD

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Qualche info su alcuni posti visti quest'anno in Croazia.

Messaggio da ilbarcarolo » 04/08/2016, 14:38

Gianni, posso cambiare il titolo del thread in: Guida Croazia 2016 by fohen ?

Mi parrebbe più appropriato e utile per le future ricerche :wink
Francesco

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Messaggio da fohen » 04/08/2016, 14:54

Francesco, nessun problema, anzi!
Procedi pure.
Grazie
Gianni

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ilbarcarolo
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Guida Croazia 2016 by fohen

Messaggio da ilbarcarolo » 04/08/2016, 15:19

:ok
Francesco

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Guida Croazia 2016 by fohen

Messaggio da Ninosan » 04/08/2016, 19:02

Complimenti e grazie per l'ottima guida.
Questo e' da stampare tutto e tenere in barca insieme al "portolano" :ciao

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Giorgio67
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Re: Guida Croazia 2016 by fohen

Messaggio da Giorgio67 » 04/08/2016, 23:35

Che piacere leggerti di nuovo gianni. Farò come sempre tesoro dell'ente esperienze


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