La PescaIN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

La tecnica, i luoghi ed i suggerimenti per una 'buona pesca'
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Bruno21
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IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da Bruno21 » 05/11/2017, 11:20

Sto sperimentando un nuovo sistema di pesca che è un ibrido tra il bolentino, il drifting ed il galleggiante.
Mi ci è voluto del tempo per preparare e ottimizzare l'attrezzatura necessaria e cercare i materiali più idonei per realizzare l'opportuna accessoristica.
Normalmente aspetto di essere sicuro del risultato prima di diffondere notizie incerte ed infatti il titolo " in esperimento" dice tutto.
Ho deciso di pubblicare ugualmente, perché i primi tentativi mi hanno pienamente soddisfatto e gli strumenti necessari a questa tecnica che inizialmente davano problemi, sono stati via via risolti.
Di cosa si tratta, come si svolge, dove si pesca e con quale attrezzatura sarà argomento di prossimi articoli, quando sarò convinto al cento per cento.




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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da mezzomarinaio » 05/11/2017, 11:23

Pendo dai tuoi polpastrelli Bruno

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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da ilbarcarolo » 05/11/2017, 11:38

Era ora che ti rifacessi vivo, Bruno ! Argomento davvero interessante :)


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Messaggio da boccadilupo » 05/11/2017, 12:39

ecco dove eri finito Bruno !!!!! stavi mettendo in atto una delle tue tecniche per fare stragi ittiche
:figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap !!!!!!
Grandissimo è sempre un piacere leggerti e ti aggiungo che io sono quasi pronto :whis :whis :whis :whis !!!!
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Messaggio da Bruno21 » 25/11/2017, 21:24

FUNZIONAAAAAAAAAAA!
Vi spiegherò quasi tutto. :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2 :figo2

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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da Gnagnolo » 25/11/2017, 21:50

Grande Bruno Su su... racconta... Stavolta ce la stai facendo sudare...
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Messaggio da boccadilupo » 25/11/2017, 23:50

:clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap :clap Bruno non tenerci sulle spine !!!!!
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Messaggio da Bruno21 » 25/11/2017, 23:53

L'idea iniziale.
Ogni tecnica tradizionale di pesca in mare dalla barca: bolentino, drifting, galleggiante, presenta pregi e difetti, l'idea è stata quella di prendere il meglio di ogni tecnica creando un nuovo sistema innovativo, o, perlomeno io non ne ho mai sentito parlare.
Ad esempio il bolentino consiste nel calare un piombo sul fondo attaccato al quale, nella parte superiore, sono calettati alcuni braccioli, se peschiamo ancorati la pesca è molto statica e si catturano i pesci che stazionano nei pressi.
Se peschiamo a scarroccio, ispezioneremo un tratto di mare più vasto, ma, a parte la perdita di qualche terminale, passeremo sul luogo dove stazionano i pesci e per ripassarci di nuovo occorrerà fare una precisissima manovra, inoltre con questo sistema è da escludere ogni tipo di pasturazione, secondo me essenziale.
Il drifting ci permette di pasturare, ma essendo una lenza piombata lasciata in corrente, non potremo mai sapere a quale profondità staziona la nostra esca, né tantomeno a quale distanza peschiamo, se poi la corrente varia di intensità la cosa si fa ancor più complicata.
Il galleggiante di per se è la tecnica che più mi convinceva, mi dava la possibilità di pescare alla profondità scelta, sapevo a quale distanza dalla barca pescavo, derivando in corrente ispezionavo un ampio tratto e potevo ripassare su quel punto e proprio su quello tutte le volte che volevo, ma non solo, potevo anche fermare il galleggiante proprio lì, facendo penzolare l'esca davanti al muso delle mie possibili prede.
Se poi a questa tecnica abbinavo un terminale da bolentino ben costruito, a più ami, la probabilità di catture salivano in maniera esponenziale.
Si, ma quale galleggiante sarebbe stato adatto?
Nessunissimo che trovavo in commercio era adatto sia come portata sia come forma, sia come visibilità, non mi restava altro che mettermi all'opera e costruirli da me, in varie forme e dimensione da usare a secondo la corrente e la profondità, unendo a queste una perfetta visibilità anche a distanze notevoli, unitamente ad una grande sensibilità.
Ecco era questa la strada giusta e mi sono messo immediatamente all'opera.

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Messaggio da boccadilupo » 26/11/2017, 0:20

:pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop :pop
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Messaggio da Luigi1968 » 26/11/2017, 8:26

:pop :pop :pop
se il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto

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Messaggio da Bruno21 » 26/11/2017, 11:29

Per ottenere una portata adeguata a sorreggere pesi anche nell'ordine dei 150 grammi ed oltre, occorreva partire da un qualcosa che mi desse la possibilità di ottenere un corpo cilindrico di almeno 5 centimetri di diametro, questo volume l'avevo ricavato avendo a disposizione un galleggiante sferico di portata da 100 grammi.
Rovistando nei cassetti della memoria studentesca sui volumi dei corpi solidi geometrici, sono riuscito a calcolare in maniera abbastanza precisa, la portata al galleggiamento di un centimetro cubo di quel materiale. cioè polistirolo a cellule chiuse.
Anche il legno di balsa ha la solita portata, forse leggermente superiore, ma sia per il costo elevato visto su internet, sia per la difficoltà di reperimento in zona decisi che avrei adoperato il polistirolo.
Andai in un vicino magazzino di prodotti per edilizia ed acquistai un foglio di roof mate 60 x 120 spessore 5 cm. pagandolo sui 5/6 euro non ricordo bene.
Questo materiale è abbastanza compatto e ben si presta per essere lavorato, pur essendo polistirolo non è fragile, né si sfalda, ha consistenza più o meno come il legno di balsa, andava benissimo per quello che avevo in mente di fare, ora occorreva il resto, la deriva inferiore e l'asta superiore di segnalazione.
Prima di procedere dovevo trovare tutto per non rischiare di costruire una cosa a metà con il rischio di sbagliare le dimensioni dei fori per poi trovarmi a dover buttare tutto nel cestino già stracolmo di idee e cose lasciate a metà e di esperimenti rivelatisi inefficaci o troppo elaborati.
Girai un po' a vuoto nei negozi di pesca non trovando niente di adatto, probabilmente chi costruisce galleggianti si guarda bene da mettere in vendita le minuterie ed i componenti necessari per la realizzazione, per avere quei particolari dovevo comprare dei galleggianti e cannibalizzarli per poi gettare nella spazzatura le parti essenziali, no, non volevo farlo, sia per la spesa, sia per la mia mentalità.
L'unica cosa che avevo trovato erano le astine di segnalazione, in colore rosso e giallo, ma anche le più grandi da mm. 4,5 di diametro erano troppo corte, tutta roba da acqua dolce, niente da fare.
Mi ero quasi arreso, fin quando con mia moglie capitai per caso in un negozio di cinesi, eravamo andati per acquistare piatti e bicchieri colorati per un compleanno dei nipotini, quando l'occhio mi cadde su qualcosa che avrebbe fatto al caso mio.

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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da Beba91 » 26/11/2017, 11:51

:pop :pop testerò la tecnica qui da noi


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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da ilbarcarolo » 26/11/2017, 16:54

Questo 3d promette davvero bene ! Vai avanti Bruno voglio proprio vedere come va a finire e poi non mancherò di commentare di nuovo :)

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Messaggio da Sumo » 26/11/2017, 22:00

mi metto comodo :birr :birr

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Messaggio da boccadilupo » 27/11/2017, 10:21

Conoscendo Bruno mi immagino che faccia ha fatto e che sorrisino gli si è stampato in viso quando casualmente ha visto nello scaffale del negozio di cinesi quello che stava cercando....... vai Bruno non vedo l'ora di vedere il risultato finale !!!!!
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Messaggio da Bruno21 » 27/11/2017, 23:30

E ti sembrava che Bruno non volesse un po' "romanzare" la sua esperienza, non poteva venire subito al sodo?
- Sì, l'hai trovato bono, quello lì, prima di sbottonassi lo sai quanto ci fa patì, vai avanti e un la fa tanto palloccorosa.

Su uno scaffale dedicato alle cannucce da bibita ne trovai una confezione un po' diversa dal solito, le cannucce erano più lunghe e più grosse di quelle che conoscevo, erano anche bianche, cioè il colore ideale di sottofondo per essere verniciate, le presi e me le immaginai già sulla sommità del galleggiante, messe come segnalatore, immaginavo già di vederle affondare e sparire nel blu, sicuramente anche con il mare un po' mosso sarebbero state in grado di segnalarmi l'abboccata di un pesce distinguendola da quella dell'onda, si, le avrei prese, guardai il prezzo: 99 centesimi, mi scappò da ridere, ed erano una ventina o più.
Alla graziosissima cinesina che parlava il toscano meglio di me e senza intercalarlo con qualche colorito sagrato, a disposizione per aiutare i clienti nella ricerca degli articoli sugli scaffali, gli chiesi se avesse delle asticelle in plastica rigide che mi sarebbero servite da deriva sotto il galleggiante, lei scosse la testa, poi si riprese dicendomi, di plastica non ne abbiamo ma di legno si e mi chiese di seguirla.
Mi aspettavo che mi portasse nel reparto stuzzicadenti che avevo già visitato, ma anche i più lunghi non facevano l caso mio, invece mi portò ad uno scaffale dove in bell'ordine erano allineati dei sacchetti contenenti asticelle cilindriche di diametri diversi partendo da 3 millimetri fino a 10 millimetri.
Non erano proprio il massimo del massimo, ma nei negozi di pesca non avevo trovato di meglio, per cui ne presi una confezione da 3 millimetri ed una da 6 millimetri, vagando con la mente vedevo già perfettamente il loro utilizzo, aprii la confezione di cannucce e quella delle asticelle da 6 e provai ad infilarla nella cannuccia, ci entrava benissimo e con pochissimo gioco.
Per scrupolo detti un'occhiata al prezzo.
65 centesimi per quelle da 3 millimetri e 75 centesimi per quelle da 6.
Frattanto la mia signora e padrona aveva un po' perso la pazienza mi chiese cortesemente come fanno di solito le mogli - allora, hai finito? Possiamo andare o dobbiamo passare qui tutto il pomeriggio?
Ci avrò messo in tutto meno di 10 minuti, ma non risposi, ero troppo contento di aver trovato quello del quale avevo bisogno e la seguii alla cassa.

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Re: IN ESPERIMENTO: INNOVATIVO SISTEMA

Messaggio da ilbarcarolo » 28/11/2017, 8:53

Ma si! Hai ragione Bruno: tirala pure per le lunghe e facci desiare il finale che qiando si parla di mare il viaggio è già vacanza !

PS: piuttosto facci sapere dove si trova quella cinesina bonazza !

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Messaggio da Bruno21 » 28/11/2017, 10:58

No te lo dico davvero, la cinesina è mia perché l'ho vista prima io. :basto :gy :nonono
Ultima modifica di Luigi1968 il 28/11/2017, 12:33, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: rimosso quote non necessario

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Messaggio da Bruno21 » 28/11/2017, 19:05

<t>Finalmente potevo mettermi all’opera, non vedevo l’ora, mancavano ancora alcuni particolari per il completamento, ma li avrei trovati con calma, con quello a disposizione potevo costruire quello che avevo in mente.<br/>
Il primo ostacolo era quello di ottenere dal foglio di roof mate di 5 centimetri di spessore dei parallelepipedi di cm, 5 x 5 di varia lunghezza.<br/>
Questi regoli dovevano essere il più possibile di sezione quadra adatti per essere passati alla seconda fase, quella più complessa, quella della tornitura.<br/>
Comunque alla tornitura avrei pensato dopo, una cosa alla volta.<br/>
Provai a tagliare la lastra con un cutter, seguendo una linea tracciata con il pennarello, ma nonostante affondassi la lama nel tenro materiale poco alla volta, in più e più passate, la parte che staccai aveva una sezione trapezoidale anziché quadra e oltretutto anche stortignaccola, forse sarebbe potuta andare bene ugualmente ma non mi soddisfaceva.<br/>
Potevo portare il foglio in falegnameria e farmelo tagliare con la sega a nastro, ma, testardo come sono, e per paura di rompere le scatole all'amico Truciolo, dovevo arrangiarmi da solo.<br/>
Dal mio fornitissimo armadietto degli attrezzi, estrassi una sega a lama larga che avevo comprato tanti anni fa e mai utilizzata.<br/>
Ritracciai nuovamente il foglio, e, togliendone qualche centimetro, riuscii a raddrizzare quello che avevo combinato con il cutter, poi tagliai a 5 centimetri e finalmente venne fuori il listello perfetto come volevo io.<br/>
Ecco, il primo passo era compiuto.<br/>
Divisi il listello in più parti della misura che avevo stabilito in precedenza basandomi sui calcoli dei coni e delle semisfere al fine di ottenere galleggianti della portata desiderata.<br/>
Ora occorreva passare alla seconda operazione, sicuramente la più difficile e complessa, la tornitura avendo a disposizione un trapano affidabile con il controllo elettronico del numero dei giri.</t>
taglio del foglio tracciato a 5 cm..JPG
taglio del foglio.JPG
ecco un bel listello 5x5 molto preciso..JPG
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati: se sei un NUOVO UTENTE (colore del tuo nome utente in azzurro chiaro) controlla di esserti presentato nella apposita sezione.
Ultima modifica di Luigi1968 il 29/11/2017, 17:32, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: inserito immagini in linea con il testo

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Messaggio da Bruno21 » 29/11/2017, 16:43

Si, ero proprio soddisfatto del risultato, ora occorreva procedere alla tornitura.
Gironzolai per il web guardando filmati che poco mi convincevano, ma come era possibile far girare un listello di sezione quadra infilzandolo parte parte con un tondinello di acciaio armonico da 2 millimetri, poi stringere l'eccedenza nel mandrino di un trapano, come il codolo di una punta, avviare il trapano e modellare il listello con la carta vetrata senza che nel forzarlo questo non slittasse sul suo asse e si fermasse?
Poco convinto volli comunque provare, chissà pensai, forse l'attrito tra il roof mate e l tondino di acciaio è talmente alto, si da permetterne il lavoro di sgrossamento con la carta vetrata, forse sto sbagliando io per inesperienza.
Non avendo a disposizione l'acciaio armonico, furtivamente rufolai nel contenitore dei ferri da maglia della mia padrona, ne trovai di diverse forme, diverse lunghezze e diversi diametri, scelsi tra questi dei ferri a doppia punta di una trentina di centimetri di lunghezza e di circa 3,5 mm. di diametro, erano di alluminio anziché di acciaio ma erano perfettamente dritti e volli provare con questi.
Disegnai su di un lato del listello di 5x5 una X per trovare il centro, poi inserii il ferro da maglia nel mandrino del trapano e lo fissai come si fa per le normali punte, regolai il trapano al minimo dei giri, appoggiai il listello sul tavolo e trafissi con la punta libera del ferro da maglia il centro della X, avviai il trapano e spinsi lentamente cercando di forare il listello più dritto possibile.
Credevo di esserci riuscito, quando vidi sbucare la punta del ferro da maglia, dalla parte opposta, ben lontana dal centro, anzi per l'esattezza proprio vicino al bordo del listello, ritrassi la punta e fermai il tutto, ero veramente scoraggiato.
Non potevo assolutamente procedere così, se il listello da tornire avesse girato eccentrico il galleggiante mi sarebbe venuto gobbo, con una parte più grande ed una più piccola, per carità, non potevo accettare una cosa del genere.
Bisognava inventare una cosa per guidare dritto il ferro da maglia all'interno del listello e farlo uscire dall'altra parte perfettamente centrale; a mano non era possibile e nonostante mille attenzioni non ci sarei mai riuscito.
Questa volta non c'era niente da fare, sarei dovuto andare da Truciolo il falegname, farmi fare un quadrotto di legno di cm. 5x5, lungo una decina di centimetri e farlo forare perfettamente al centro per tutta la lunghezza, questa volta al suo tornio a legno, con una punta da mm. 3,5. poi fargli mettere due guance.....oppure, oppure, oppure, si cavolo, ma come non ci avevo pensato prima, farò tutto da me, senza pialla, senza tornio, senza trapano a colonna, senza niente di niente e magari con una mano legata dietro alla schiena.
Evvai, montai in macchina e mi diressi verso l'OBI.

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