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Buonasera a tutti
sono alla mia prima barca a motore, fly Mochi 38, sono sempre andato a vela e quindi è un mondo nuovo, sulla mia barca, manca strumento per capire se i flaps sono in posizione negativa e viceversa, per il momento, le uniche due uscite in mare, essendo non proprio calmo, non mi hanno permesso di capire la posizione dei flaps e la planata, come faccio a capire
quando è la minima velocità di planata? rumore motore? scia? assetto?
se non ho mangiato dell'oca, mi pare che la mia barca ( è molto pesante 12 tonnellate) plani a 1800 giri a circa 17 /18 nodi, possibile?
non ho capito se viaggiando in dislocante a circa 1200 giri per 9 kt, la barca possa soffrire ( dico i motori) oppure
si può viaggiare senza problemi.
in rete ho trovato queste info sui dislocanti :
"
1) dislocamento: barca nell'acqua, vel max 6/7 nodi (per scafi 8/10 m), efficienza ottima, ma scarsa manovrabilità/tenuta del mare
2) passaggio tra dislocamento e minima planata: barca prevalentemente nell'acqua, che cerca di "uscire"; vel tipica tra i 7 e i 16 nodi, motori sotto sforzo ed efficienza pessima
3) minima planata: barca fuori dall'acqua, vel che si attesta generalmente intorno ai 16/17 nodi, efficienza sufficiente
4) planata: barca completamente fuori dall'acqua, ben distesa; tipicamente dai 20-22 nodi, buona efficienza

lo scafo planante ha generalmente un "vuoto" di usabilità tra la fase 1 e la fase 3, velocità tra i 7 e i 16/18 nodi non si tengono MAI, a meno di esserne obbligati in caso di mare grosso
tra la minima planata e la planata è indubbio che l'efficienza sia migliore in planata completa, con barca ben distesa. in genere si ha una curva dei consumi piatta per velocità comprese tra i 22 e i 26/28 nodi (litri/miglio costanti).
avvicinandosi al regime massimo del motore i consumi si impennano e l'efficienza cala.

ogni scafo ha poi le sue particolarità, nodo più nodo meno, ma in linea di massima vale quanto sopra
"

quindi, o vado al minimo, oppure viaggio sempre in planata? dice motori sotto sforzo? possibile?
I flaps, immagino che si debbano usare in base alle condizioni del mare, liscio come olio tutti in alto per maggiore velocità e con mare formato, in negativo per abbassare la prua, ma di quanto?
Grazie e perdonatemi

...in attesa che altri tecnicamente più preparati ti forniscono risposte dettagliate ai tuoi quesiti, che in parte ti sei già dato, apri flaps e dai manette quanto basta fino a quando abbassa la prua, una volta in planata chiudi lentamente i flaps e riduci il gas al limite del mantenimento di planata...questo dovrebbe essere sufficiente, dal momento che hai le linee d'assi e se non hai altri dispositivi elettro-meccanici visivi in plancia che indicano, di quanti gradi aprono i flaps.

La preplanata (il punto 2) è un'andatura sconsigliata perché oltre ad avere il peggior rapporto L/MN, hai i motori e le trasmissioni troppo sotto sforzo e troppe sollecitazioni ma danni nel breve non dovresti farne a meno di navigarci per molte molte ore.
Comunque a 9knts potresti ancora stare in dislocamento sereno, dipende dallo scafo.
Per capire la planata minima, non è facile passando da dislocamento a planata ma viceversa... e difficilmente ti restano dubbi: quando scendi dalla planata senti di colpo aumentare l'attrito e ridurre drasticamente la velocità, oltre ad alzare una bella onda a poppa...
La mia ad esempio viaggia tranquilla in dislocamento fino a 8-9knts con consumi accettabili. Poi entra in preplanata e per salire in planata devo portarla almeno a 18knts... poi posso ridurre e mantengo la planata minima sui 13-15knts con un po' di flaps ma è un po' forzata... l'andatura migliore di crociera la sento a 20-26knts dove lo scafo è bello disteso e posso tenere i flaps a 0 (e ho un rapporto L/MN decente)

svarzi ha scritto: ↑

15/06/2017, 17:41

ogni scafo ha poi le sue particolarità, nodo più nodo meno, ma in linea di massima vale quanto sopra

giusto una precisazione: quanto hai correttamente riassunto, vale per ogni scafo PLANANTE
e il tuo è senza ombra di dubbio uno scafo planante...

ci sono poi diversi tipi di carena, la DISLOCANTE e la SEMIPLANANTE.
la dislocante è la carena che meglio tiene il mare anche formato
anche se la dicitura semiplanante è dai puristi rinnegata, poichè tendenzialmente priva di senso (una barca o plana o NON plana) descrive in maniera chiara ed efficace le carene studiate per avere un confort in dislocamento maggiore che con le plananti e al contempo garantire velocità di planata minima generalmente inferiori alle plananti. di contro consumano di più delle plananti.
grossi dibattiti sono aperti su questo tipo di carene. chi le reputa nè carne nè pesce, chi trova che siano pessime sia in dislocamento che in planata, chi invece ne apprezza la possibilità di navigare in modo più tranquillo e godibile
ma questo è un altro discorso

sottoscrivo quanto già detto sui flap per scafo planante.
tutti su in dislocamento
tutti giù quando si vuole entrare in planata, da poi togliere gradualmente. considera comunque che il modo più semplice per avere i flap posizionati correttamente è monitorare la velocità: a pari regime di giri la posizione migliore dei flap è la posizione che ti garantisce la velocità maggiore

altro importante utilizzo dei flap è regolare l'assetto per avere la barca "in bolla", in funzione della direzione del mare e del vento che potrebbero abbassare un lato dello scafo. abbassando il flap dalla stessa parte dell'abbassamento dello scafo, questo dovrebbe riequilibrarsi

Se posso permettermi ti darei un consiglio.....visto che devi entrare nell'ottica della barca planante provenendo dalla dislocante potresti fare così, inizia con le cose semplici, quindi azzera i flap in modo che siano come non presenti ed inizia ad accelerare molto lentamente e gradualmente iniziando a studiare il comportamento della barca aidiversi regimi, il momento in cui la barca inizia a abbassare la prua mentre sale sull'onda generata dalla spinta quello è il momento di passaggio dal dislocamento alla planata se ti segni poi velocità e giri avrai un quadro ben preciso....quando la barca è uscita in planata ed inizia a sendersi acquistando velocità raggiungi il max e segna sempre...ripeti l'operazione al contrario ed avrai un quadro preciso (numerico) delle caratteristiche del tuo scafo....partendo di qui calcola che al 70% della velocità di didslocamento raggiugngibile puoi navigare tranquillamente, invveca per la velocità miglior ein planata quella la devisentire tu......
le varibili su barche di certe dimensioni sono tantissime, in primis il vento....per quanto strano....il tuo scafo fa vela, il mare.....,i pesi....(serbatoi acqua e carburante pieni e vuoti occupanti di bordo e tutto cio che ci metti dentro) la pulizia di elica e carena ecc. ecc. rendono qualsiasi calcolo pressochè inutile.....una volta che hai capito come si comporta lo scafo poi raffini la ricerca vedendo quale ti sembra l'andatura migliore dopo di cio inizia ad usare i flaps che essenzialemnte ti aiutano in due condizioni.....la prima e nel prolungare la minima velocità di planata sostenibile......(rapporto fra minor numero di giri possibile e minima velocità di planata che anche lei si abbasa un pochino con i flap abbassati), ovviament eper qusto stesso motivo se abbassi i flap prima di planare, entri più agevolemnte e prima , ma il vero utilizzo dei flap lo riaggiungi quando sei in navigazione con il mare formato in quanto correttamente settati ed ovviamente fuori da logiche di preservazione dei consumi ti garantiscono una tenuta sul mare notevolmente superiore contribuendo più che sensibilmente al confort di viaggio ed alla sicurezza......

Grazie a tutti ragazzi, ora riempio con 500 litri e facciamo ,prove

Bel dilemma...e quando ai flaps si aggiungono i trim dei piedi?
Sulla piccolina precedente avevo le Smart Tabs, che dopo essere state settate con cura, mi hanno tolto ogni pensiero, ma ora?

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